Per me tutto comincia da Roma, dal cielo di Roma e dalle api.

Da ragazza, alzando la testa, senza sapere il perché, ammiravo le bellezze architettoniche del centro storico. Non mi facevo delle domande esplicite, ma sentivo che quello che mi circondava nascondeva un mondo meraviglioso. E guardando il cielo una volta incrociai delle api: api che non volavano, ma erano state scolpite sul cornicione del palazzo di una delle più grandi famiglie della Roma barocca, i Barberini.

Quelle api dovevano essere lì per un motivo, che io ignoravo (come ignoravo tutto il resto). Cercai il motivo e da lì, nella mia vita, l’arte e la bellezza non mi hanno più abbandonata. Ecco perché Roma!

Roma è un insieme incomparabile e inestricabile di opere d’arte. Ogni minimo dettaglio nelle strade di Roma è frutto di una stratificazione di millenni, che porta ogni passo nei suoi vicoli a tramutarsi in scoperta: scoperta di un frammento di colonna incassato sul canto di un palazzo all’incrocio fra due vicoli o, come mi è successo proprio ieri, l’emergere di un monumentale monolite di Cipollino del I secolo DC che riemerge dietro al Portico d’Ottavia (mettere link maps), letteralmente all’interno del muro di un semplice appartamento! Un tempo lì c’era il tempio di Giunone regina!

Roma è tutta una stratificazione, un incastro, un inciampo, un’epoca che riemerge dove non te l’aspetti!

Roma è lo scorcio di una fontana Barocca che spunta in fondo a un cortile, e lo rinfresca, è l’edicola che troneggia sullo stipite di un Palazzo, sontuosa o naif, scolpita o dipinta.

Roma è Chiesa paleocristiana, romanica, rinascimentale, barocca, è segmento di muro del VI secolo avanti Cristo che nessuno nota in mezzo al piazzale della Stazione.

Roma insomma è un continuo e costante scontrarsi e confrontarsi con l’arte e con la Storia. Potrà sembrare banale, ma ne sono pienamente convinta: se non fossi nata a Roma, anzi nel cuore più profondo di Roma, forse non avrei fatto questo lavoro. E’ la sua bellezza, la sua complessità, l’intensità della presenza artistica e storica che da sempre mi hanno affascinata e stupita e indotta, nel tempo, a voler approfondire e saperne di più.

Roma è dunque presente sempre nella mia attività, non solo per lo splendido cortile rinascimentale, in cui ho la fortuna di lavorare quotidianamente, ma soprattutto perché la sua grandezza, seppur ormai velata e la sua straordinaria “grande bellezza” (Alessandro può essere utile per indicizzare? Ormai è un modo di dire) hanno formato nelle ore, nei giorni, negli anni, ad ogni passo fra i suoi vicoli e le sue piazze, il mio gusto, la mia cultura, la mia sensibilità, proseguendo ogni giorno a stimolarli, nutrirli o sfidarli.

Nei dipinti, nelle opere, negli oggetti che studio e che seleziono per la Galleria, e che mi sforzo di valorizzare al meglio per farli amare anche dagli altri, c’è indubbiamente un amore e un apprezzamento per l’Antico che sorge proprio dal continuo nutrimento che Roma, e tutto il nostro incredibile Paese, mi hanno offerto sin da bambina.

Questo è anche in parte il motivo per il quale ho scelto di specializzarmi in Dipinti Italiani e cimentarmi nella ricerca di quelli di maggior interesse e pregio, in particolare romani e napoletani del secolo XVII: Sono infatti queste le opere che per cultura assorbita, percorso di studi, sensibilità, quotidianità di frequentazione e amore, conosco meglio e più nel profondo, che ho studiato e guardato più a lungo, di cui ho cercato le tracce negli archivi, la presenza dappertutto e che quindi mi emozionano di più!

Spero con il mio lavoro di riuscire a farli scoprire, comprendere e amare anche agli altri!