Miriam Di Penta è una Storica dell’arte e Ph.D. Ha pubblicato due libri e numerosi articoli sul Barocco Italiano e ha insegnato e tenuto conferenze nelle più prestigiose Università in Italia e all’estero.
I Dipinti e i disegni antichi offerti dalla Miriam Di Penta Fine Arts sono selezionati fra le opere dei Grandi Maestri del Barocco Italiano – un tema che riguarda nello specifico gli studi specialistici della Dr. Di Penta – come nel corpus di artisti stranieri attivi in Italia fra il ‘400 e il primo ‘900: quadri di figura Caravaggeschi, magnifiche Sante di Bernardo Cavallino, tele potenti di Antonio Mancini, ma anche raffinate Nature Morte di Luca Forte, Paolo Porpora o Giuseppe Recco. Non marca uno sguardo verso l’arte granducale fiorentina da Andrea Commodi a Pietro da Cortona, ai paesaggi di Filippo Napoletano e Agostino Tassi, senza escludere gli artisti del Grand Tour e della Scuola di Posillipo e un interesse spiccato per rari pezzi di disegno e scultura di Vincenzo Gemito.
Basando le sue scelte su una solida formazione accademica e confrontandosi a tu per tu con i massimi esperti di ogni settore, Miriam seleziona i dipinti, i disegni e gli oggetti d’Arte con occhio da conoscitore, consapevole, analitico e sensibile.
Ogni pezzo è quindi studiato, curato e presentato al pubblico con l’obiettivo di valorizzarne al massimo la qualità, l’unicità e la portata estetica e culturale, inseguendo l’ambizione di offrire solo opere di qualità eccelsa, tutte rigorosamente garantite in quanto ad autenticità e provenienza e mirate al collezionismo privato, come al Museo internazionale.
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Opere in galleria
Pieter Boel (Anversa 1622 – Parigi 1674)
Studi di una poiana ed altri uccelli
Olio su tela, cm 77,5 x 92,3
Paolo Guidotti, il Cavalier Borghese (Lucca 1569 ca. – Roma 1629)
Autoritratto in veste di letterato
Olio su tela, cm 57,9 x 47
1619
Cornice coeva, intagliata, noce e oro
Paolo Porpora
(Napoli 1617ca. – Roma 1673)
Natura morta di conchiglie e ostriche su una spiaggia
Olio su tela, cm 46,5 x 61,5
c.1650-1660
Carlo Bonavia (attivo a Napoli tra il 1755 -1788)
“Grand Touristi” visitano Il tempio di Diana a Baia
Olio su tela, cm 64 x 50
1750-1765 ca.
Andrea De Leone (Napoli 1610 – 1685)
Martirio di Santo Stefano con rovine antiche
Olio su tela, cm 101,5 x 127,5
1660-1670
Anonimo Caravaggesco
Testa di Golia in un piatto d’argento
Olio su tela, cm 67 x 77
1615-1620 ca.
Corrado Giaquinto
(Molfetta 1703 – Napoli 1766)
Nudo virile seduto di spalle
Olio su tela, cm 49 x 65,5 (telaio e cornice originali)
1730-35 ca.
Corrado Giaquinto
(Molfetta 1703 – Napoli 1766)
Nudo virile reclinato in avanti
Olio su tela, cm 49 x 65,5 (telaio e cornice originali)
1730-35 ca.
Agostino Tassi (Roma 1578-1644)
Veduta costiera con la chiamata di Pietro e Andrea
Olio su tela, cm 60 x 75
1630-1635 ca.
Luigi Miradori detto il Genovesino
(Genova 1605-1610 ca. – Cremona 1656)
Vanitas
Olio su tela cm 36,5 x 48,5
1645-1650 ca.
Paolo Porpora
(Napoli 1617ca. – Roma 1673)
Natura morta con pesche, ciliegie e fiori di gelsomino
“Allegoria dell’estate”
Olio su tela, cm 32 x 41
1635 ca.
Corrado Giaquinto
(Molfetta 1703 – Napoli 1766)
La Trinità e la Vergine con San Filippo Neri adorano il Corpo di Cristo e la Santa Croce
Bozzetto non realizzato per il progetto di decorazione della Basilica di S. Croce in Gerusalemme a Roma
Olio su tela, cm 49,5 x 65
Con cornice originale intagliata e dorata
1741-1744 ca.